Il Limo, olio e paste acriliche su tela ( 98x56 ca.)2011
“Le sue opere sono come un film della Disney che, come è risaputo, vengono scritti in Paradiso e prodotti all'Inferno per tenere su il morale alle piccole anime segregate nel limbo dell'infanzia, in cui si è fragili e ignoranti ma che qualche cretino rimpiange perchè da grande si è fatto fregare dal senso del dovere. Non ricorda, forse, che da quella infanzia è fuggito e veloce, anche. Come i film della Disney i suoi quadri, anche se sembrano disegnati per chi soffre d'infantile ignoranza, hanno dietro una tale cultura storica che a conoscerla tutta ci metteremmo un giorno solo per raccontare un quadro. Oggi è difficile trovare colori che sono colori, specie con le moltitudini di varianti che il web ci offre e allora un rosso non è mai uguale a nessun altro rosso della terra, un verde è un verde che mai abbiamo visto e mai più vedremo, tanto che facciamo fatica a riconoscere il sogno nella realtà, facciamo fatica a guardare un'opera e a rivederla nella vita reale. Ho visto un Dio bambino seduto nei campi romani anni fa, ero io, ma c'era meno verde, spero di rivederlo un giorno quel verde, lo vedevo spesso quand'ero bambino, ma adesso ...
I colori, mi ha insegnato Miriam, sono nella nostra mente, nei nostri occhi, fuori è tutto grigio. Dovremmo colorare il mondo, ma se ci dicono di usare la fantasia rispondiamo che non ci pagano abbastanza per essere fantasiosi, perchè immaginare è il mestiere da fantasiosi nullafacenti, non della gente comune."
Alessandro Cascio
mercoledì 23 novembre 2011
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