lunedì 11 ottobre 2010

LA TERRA CHE CAMMINA di Miriam Ravasio


Il Mondo: una palla su due gambe

Nell’arte, quel che è simile è diverso
Gli elementi figurativi di queste opere sono gli stessi, un globo e una figura umana, il senso, il messaggio e la comunicazione cui sottendono sono diversi; esprimono il “mutato” rapporto fra Uomo e Natura. Nella stampa di Martin Van Heemskercck ( 1572) accanto alla figura con l’infante al seno c’è il globo terrestre “ornato” dagli strumenti dell’Uomo; nell’Atalanta Fugiens di Michael Maier del 1618, la figura diventa “Terra” che nutre il poppante, una madre che avanza sicura incurante delle figure poste ai suoi piedi; nella recente opera di William Kentridge del 2007, L’inesorabile avanzata, gli strumenti dell’Uomo sono diventati creatura, un globo meccanico avanza in uno spazio di morte. Ma l’Uomo c’è e sta guardando l’opera, siamo noi.

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